Sono stati selezionati i vincitori del
bando musei, archivi e biblioteche
(MAB) 2025 di Wikimedia Italia.
I dieci progetti selezionati si distinguono per la loro varietà
e per l’importante contributo volto alla conservazione e
condivisione della cultura attraverso le risorse digitali. Tra
questi, spiccano iniziative di digitalizzazione di materiali
scientifici, archivi storici, documenti d’epoca, patrimonio
teatrale, contenuti astronomici e la promozione della storia
locale.
Il bando
MAB
Il bando MAB, finanziato da Wikimedia Italia in collaborazione
con ICOM Italia e Creative Commons Italia, promuove
il libero riuso online di
immagini di pubblico dominio e contenuti open access
con licenze libere. L’iniziativa favorisce la diffusione della
conoscenza del patrimonio culturale attraverso le tecnologie
digitali, incentivando la partecipazione dei cittadini, la ricerca,
la creatività e la promozione culturale e turistica.
A partire dal 2021, il bando ha finanziato decine di progetti
provenienti da istituzioni culturali di tutta Italia, dai grandi
musei alle piccole realtà locali.
Leggi qui le storie
del bando MAB 2024 di Wikimedia Italia
Di seguito i progetti vincitori del bando MAB 2025.
Le tavole didattiche storiche
della Sapienza
Il Museo di Anatomia Comparata “G.B. Grassi” della
Sapienza Università di Roma ha progettato
un’iniziativa per digitalizzare e caricare su Wikimedia Commons
cento delle tavole didattiche scientifiche possedute dal
Museo. Realizzate a mano tra la fine dell’Ottocento e i primi
decenni del Novecento, esse furono fondamentali per l’insegnamento
delle scienze naturali. Si tratta di un passo
importante per la tutela di questo materiale documentario,
favorendone la sua valorizzazione e fruibilità.
La Ricchezza
Naturale di Pisa
Il Museo di Storia Naturale dell’Università di
Pisa conserva oltre un milione di esemplari
appartenenti alle collezioni di zoologia, mineralogia e
paleontologia. Molti di essi sono custoditi in depositi non
accessibili al pubblico. Il progetto punta a valorizzare questo
patrimonio, rendendo disponibili con licenza open access immagini
corredate da didascalie di una selezione di reperti significativi.
La realizzazione sarà supportata da una campagna fotografica
condotta da professionisti del settore. Con il bando MAB 2024,
Wikimedia Italia aveva già finanziato un progetto del Museo di
Pisa, grazie al quale, attraverso l’utilizzo di scanner 3D di
ultima generazione, è stato possibile digitalizzare oltre 50
modelli di scheletri di cetacei attuali e fossili esposti nella
Galleria dei Cetacei del museo, insieme ad altri esemplari facenti
parte delle collezioni zoologiche e paleontologiche. Oggi i file
digitalizzati totalizzano più di 2 milioni di
visualizzazioni al mese.
I tesori entomologici delle
Valli di Lanzo
Un altro progetto in ambito scientifico riguarda
il Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti” di Usseglio
(TO), a favore della digitalizzazione di una vasta
collezione di farfalle provenienti dalle Valli di Lanzo e da
altre località montane. La raccolta, composta da circa 1.300
esemplari, è di grande valore per lo studio della biodiversità. Le
immagini saranno pubblicate su Wikimedia Commons e nelle
apposite voci di Wikipedia. Inoltre, nel 2024 il Museo ha avviato
una campagna per lo studio della flora locale, costituendo un
erbario di elevato interesse dal punto di vista botanico e
conservazionistico, che sarà anch’esso digitalizzato e
condiviso online.
Il patrimonio cartografico
della Biblioteca del CNR
La Biblioteca Centrale del Consiglio Nazionale
delle Richerche (CNR) possiede un importante fondo
cartografico. Quest’ultimo comprende carte geomorfologiche,
batimetriche, magnetometriche, idrogeologiche, oltre a mappe sulla
sismicità, precipitazioni e biodiversità. Il progetto prevede
la digitalizzazione del materiale per renderlo disponibile con
licenza Creative Commons BY-SA.
L’Astronomia Aperta di La
Spezia
L’Associazione Astrofili Spezzini (AAS) ha
presentato “Astronomia Aperta: Conoscenza Libera per
Tutti”, un progetto incentrato sulla creazione e la
diffusione online di contenuti astronomici con licenze libere, in
modo da arricchire le piattaforme Wikipedia, Wikimedia Commons e
Wikidata con materiali scientifici di alta qualità prodotti
dall’Osservatorio
Astronomico “Luciano Zannoni”, situato sul Monte
Viseggi.
La Memoria della Resistenza
del Fondo Feltrinelli
In occasione dell’80° Anniversario della
Liberazione, la Fondazione Giangiacomo
Feltrinelli ha proposto la realizzazione di un
progetto per incentivare la consultazione e la lettura delle
fonti sulla Resistenza sul sito web della
Fondazione. L’obiettivo sarà raggiunto anche attraverso
la digitalizzazione integrale del Fondo Libero
Cavalli, contenente oltre duemila documenti legati alle
Brigate Matteotti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il tesoro storico di
Alatri
Di grande valore storico è anche il progetto
del Comune di Alatri, che mira a
digitalizzare 81 pergamene datate tra il XIII e il
XVII secolo, inclusi documenti cruciali per la storia
locale. Tra questi, vi è una copia dello Statuto pergamenaceo del
1585-1586. Una volta digitalizzato, il materiale verrà caricato su
Wikimedia Commons, Wikisource e Wikidata, così da contribuire
all’arricchimento delle fonti storiche su piattaforme libere e
aperte.
L’arte lirica del Teatro Regio
di Torino
Un altro tema centrale del bando è la digitalizzazione del
patrimonio teatrale. La Fondazione Teatro Regio di
Torino ha ideato un progetto per digitalizzare la sua
collezione di bozzetti di scena e figurini di costumi teatrali.
Questa collezione, che documenta la storia del teatro lirico
italiano dal 1969 ai giorni nostri, sarà condivisa
online, offrendo a storici del teatro, appassionati e ricercatori
un’ulteriore opportunità di esplorare il mondo del teatro. In
aggiunta, sarà realizzato una “Wiki-Story”,
un docu-video inteso come tour virtuale negli Archivi del Teatro
Regio che inviterà il pubblico all’esplorazione dei nuovi contenuti
caricati.
La cultura e la tradizione
barese
A partire dal 1995, Il Centro Studi Baresi
(CSB) ha incorporato il Centro Studi Alfredo Giovine,
l’Archivio delle Tradizioni Popolari Baresi (A.T.P.B.) e la Sezione
Civiltà Musicale Pugliese, diventando un punto di riferimento per
la raccolta e la conservazione di documenti, testimonianze orali e
scritte sulla storia, la lingua e le tradizioni di Bari e della
Puglia. Dal 2018, il CSB collabora con Wikimedia Italia per
diffondere online materiali legati alla storia e alla lingua
barese. Con il progetto presentato, il Centro intende
acquisire gli strumenti tecnologici necessari per velocizzare il
processo di digitalizzazione e pubblicazione su Wikipedia e
Wikimedia, garantendo così la preservazione e la permanente
fruizione del materiale.
L’eredità di Pietro Gori a
Rosignano Marittimo
Il Museo Civico
Archeologico di Rosignano Marittimo custodisce
il Fondo Pietro Gori,
comprendente 832 volumi, tra cui, oltre
ai libri, disegni, dipinti, fotografie,
cimeli, riviste e documenti legati all’anarchico. In
occasione del 160° anniversario dalla sua nascita
(1865-1911), che sarà celebrato a Rosignano
Marittimo dall’11 al 14 agosto 2025, l’Amministrazione
comunale vuole promuovere e valorizzare questo
patrimonio. Uno dei materiali più preziosi del Fondo è la rara
rivista “Criminalogia moderna”, pubblicata da
Gori a Buenos Aires (1898-1901), che trattava temi come diritto,
sociologia, antropologia e medicina legale. Molto probabilmente, il
Fondo Gori è l’unico al mondo a possederne
l’edizione completa; in rete se ne trova traccia esclusivamente
presso la Biblioteca Nazionale della Repubblica Argentina “Mariano
Moreno” di Buenos Aires, che tuttavia non conserva tutti i numeri
presenti invece a Rosignano. Il progetto prevede la
digitalizzazione dei 20 numeri della rivista per garantirne la
conservazione e la diffusione online.
Sostieni anche tu la
conoscenza libera
Grazie alla collaborazione tra istituzioni
culturali e Wikimedia Italia, i vincitori del bando MAB
2025 contribuiranno significativamente, ancora una volta, alla
valorizzazione del nostro patrimonio.
Il bando MAB è finanziato da Wikimedia Italia grazie ai fondi
raccolti attraverso le donazioni dei cittadini.
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Immagine: A collector’s cabinet di
Giuseppe Bernardino Bison, Pubblico Dominio, da Wikimedia
Commons